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FABRIANO Parte seconda |
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Testi: Wikipedia - T.C.I. |
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www.comune.fabriano.gov.it | ||
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Fondata dai benedettini nella seconda metà del sec. XII, la chiesa collegiata fu ricostruita a partire dal 1630 su disegno del pisano Michele Buti. La facciata è in laterizio, con loggia superiore a tre archi. Della chiesa medievale è visibile un affresco di Francescuccio di Cecco Ghissi (seconda metà del XIV secolo) e l'importante scultura lignea trecentesca raffigurante san Nicola da Bari, realizzata dal Maestro dei Magi di Fabriano. Insieme alla cattedrale, la chiesa contiene una collezione di tele manieriste e barocche: dipinti di Filippo Bellini (fine sec. XVI), Andrea Sacchi (sec. XVII), Giacinto Brandi (sec. XVII) e il San Michele Arcangelo, opera del Guercino. |
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Palazzo del Podestà |
Collegiata di San Nicolò |
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Palazzo del Podestà sorge nella centrale Piazza del comune, è un edificio pubblico tipicamente medievale con una sua peculiarità nella tipologia a ponte, in ricordo della colmata dell'antico fiume cittadino che scorreva sotto di esso, e dell'unificazione dei quattro quartieri cittadini. Eretto nel 1255, interamente in pietra bianca di Vallemontagnana, modificato più volte, è costituito di tre corpi di fabbrica, dei quali quello centrale presenta il caratteristico voltone ogivale di sottopasso della strada e le trifore. Sulla facciata uno stemma della nobile famiglia dei Bonarelli d'Ancona, scolpito in arenaria e ivi posto in memoria del conte Pietro Bonarelli, che fu podestà di Fabriano nel 1514-15. Al di sotto dell'arcone restano affreschi (XIII-XIV secolo) che rappresentano scene di guerrieri in battaglia e un'enigmatica ruota della fortuna mossa da una figura femminile. |
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Loggiato di San Francesco |
Edificato nella metà del Quattrocento su progetto dell'architetto rinascimentale Bernardo Rossellino, giunto a Fabriano nel 1450 insieme a papa Niccolò V ed alla sua corte, che si rifugiò a Fabriano per sfuggire alla peste, il loggiato fu pensato per collegare l'imponente chiesa di San Francesco (edificata nel 1292 e demolita nel 1864) alla piazza del comune. Fu prolungato alla fine del Seicento, con l'aggiunta di sette arcate alle primitive dodici. Nel 1790 fu collegato al contiguo palazzo comunale. Fu aperto al pubblico godimento dal 1818. |
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Le Cartiere Miliani |
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La produzione
della carta a Fabriano ebbe inizio nel 1264. |
Le Cartiere Miliani Fabriano rientravano nel novero delle pochissime Cartiere autorizzate dalla Banca Centrale Europea (BCE) a produrre la carta per le banconote in Euro. Nel 2002 le Cartiere Miliani vengono acquistate dal gruppo Fedrigoni, che dal Dicembre 2017 viene ceduto al fondo americano Bain Capital. |
Siti produttivi: |
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