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OFFIDA |
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Testi: Vikipedia.it |
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www.comune.offida.ap.it | ||
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Offida viene
considerato uno dei borghi più belli d’Italia che vanta uno dei centri
storici più interessanti e meglio conservati della zona. Di antichissime
origini, il toponimo deriverebbe da un’antica divinità, il dio Ophis.
Un’ aurea di misticismo avvolge il paese di Offida, importante centro
spirituale in passato, di cui oggi si conservano importanti reliquie
nelle numerose chiese locali, tutte legate a dei miracoli. Interessante
è la Rocca all’ingresso del borgo voluta da Papa Innocenzo VIII e
progettata dal fiorentino Baccio Pontelli nel XV sec. Poco distante
troviamo l’Ospedale Civile dell’architetto Pietro Maggi, con facciata
neoclassica, e il monumento alle Merlettaie dedicato all’attività
artigianale tipica di Offida: il merletto a tombolo. Passeggiando per le
vie del borgo è possibile ammirare le botteghe e i negozi che espongono
manufatti realizzati con questa antica tecnica. |
Santa Maria della Rocca |
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Sita all'estremo occidentale dell'abitato, risulta circondata su tre lati da altrettanti dirupi che la ritagliano esaltandone l'imponenza e aprendola allo sguardo di due vallate. La grande costruzione in laterizio in stile romanico-gotico si deve al Maestro Albertino che la eresse nel 1330 sulla preesistente piccola chiesa benedettina. |
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Piazza del Popolo |
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Palazzo comunale. Costruito tra il XIII e il XIV secolo (torre centrale merlata). La facciata è preceduta da un portico a 7 arcate con un'elegante loggetta a 14 arcate alzata nel XV secolo. All'interno vi è una piccola pinacoteca con opere di Pietro Alamanno e Simone de Magistris da Caldarola. Nell'archivio storico comunale si conserva, tra l'altro, il catasto pergamenaceo mutilo del XIV secolo forte di ben 70 pergamene in caratteri gotici. |
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Chiesa Collegiata |
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Costruita tra il 1785 e il 1798 dall'architetto ticinese Pietro Maggi, che andò a sostituire e modificare profondamente il disegno dell'ascolano Lazzaro Giosafatti; ha un interno in stile neoclassico Luigi XVI e una facciata realizzata solo alla fine dell'Ottocento in stile eclettico di laterizio e travertino. All'interno, fra l'altro, vi si conservano un cofanetto ligneo duecentesco con 26 figurette eburnee di arte settentrionale, una croce astile del Trecento, un reliquiario del Quattrocento, un gruppo ligneo del Cinquecento, un crocifisso ligneo di Desiderio Bonfini (1612), pitture dei secoli XIV, XV e XVI (scuola crivellesca e scuola di Pietro Alemanno). Il coro intagliato con colonnine tortili e specchi in radica di Verona a due ordini di 14 stalli fu realizzato da Alessio Donati per la chiesa di Santa Maria della Rocca ma venne trasferito nel 1794 nella Collegiata, insieme alle reliquie di San Leonardo di Noblac conservate in un'urna posta all'interno dell'altare maggiore, anch'esso in legno. Il 12 novembre 1994 è stato collocato nel terzo altare di sinistra il corpo del beato Corrado da Offida traslato solennemente da Perugia, dove era stato custodito nella ormai non più consacrata Chiesa di San Francesco al Prato. La chiesa, nonostante la distanza, ha risentito della forte scossa di terremoto verificatasi a L'Aquila il 6 aprile 2009: infatti il giorno del terremoto si sono staccati alcuni pezzi di intonaco dal campanile. |
Tombolo (Merletto) |
Il merletto a
tombolo è un pizzo fatto a mano che viene realizzato in tutte le
parti d'Italia. Con il termine tombolo si indicano sia il merletto
in sé che lo strumento usato per realizzarlo. Pizzo delicato e
raffinato, viene realizzato con filo di cotone molto sottile,
richiede molta abilità, esperienza e pazienza. Il tombolo è un
cuscino che solitamente ha forma cilindrica (ma non sempre: per
esempio quello usato a Sansepolcro ha forma appiattita). |
I fuselli usati
nelle realizzazioni più complesse possono essere anche un centinaio,
mentre per quelle più semplici bastano poche coppie. Con i fuselli
le merlettaie eseguono intrecci da tessuto, nodi, legature, che
possono andare a coprire anche grandi superfici (un'intera
tovaglia). |