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IL CINQUANTENARIO |
Ricerca storica: Massimo Cesarini |
L'Azienda Trasporti
Municipalizzati Autofiloviari di Ancona celebra i suoi 50 anni di
vita. |
Il collegamento con le frazioni rappresenta infatti un onere gravoso
per l'Azienda, che lo può sopportare grazie alla sua impostazione
amministrativa e tecnica, in una visione che vorrei chiamare
solidaristica delle esigenze di tutti gli utenti e delle relative
possibilità. |
Il primato che corona questi doverosi riconoscimenti è comunque
quello che si riferisce alla sua autentica singolare autonomia
economica. |
Distrutta totalmente dalla guerra, ricostruita immediatamente dopo,
con mezzi di fortuna, e ricostruita e potenziata a tempo di primato,
con i mezzi migliori offerti dalla tecnologia moderna e dalla
scienza, essa svolge oggi, con piena soddisfazione di tutti, un
servizio fondamentale per la vita di Ancona e può guardare
all'avvenire con la visione più ampia dei compiti che l'attendono,
per lo sviluppo della nostra cara e bella città. |
Dott. Francesco Angelini |
Cavaliere del Lavoro |
Sindaco di Ancona |
Celebrandosi il
cinquantenario dell'Azienda Trasporti Municipalizzata Autofiloviari
di Ancona non posso esimermi dall'obbligo, in verità gradevole, di
esprimere i sentimenti che mi animano e che sono causa di letizia e
di commozione. |
L'A.T.M.A. di Ancona ha come tutte le aziende municipalizzate una storia, sequenza più o meno arida di delibere e di fatti che ne hanno puntualizzato la vita nel tempo secondo le mutevoli esigenze del pubblico e ancor più mutevoli possibilità offerte dal progresso tecnico e scientifico. Affiorano in essa di quando in quando più o meno vivi e memorabili fatti e uomini che l'hanno creata, guidata, trasformata, curata con zelo, passione, abilità e amore. E questa è la parte indubbiamente più concreta, ma essa è forse meno viva di quella più complessa e più calda, più sostanziosa e più caratteristica che si può intravedere se si scrutano attentamente le forze che l'hanno animata e la animano nel suo costante sviluppo, nel suo lento e continuo progredire. |
Proprio in questo tempo nel quale il concetto informatore ella Municipalizzazione viene attaccato, da una parte per comprimerlo e ridurlo a soluzioni di estrema necessità, e dall'altra per estenderlo e sospingerlo per strade ad esso non congeniali, l'A.T.M.A. di Ancona costituisce un esempio rarissimo se non unico che contraddice all'una ed all'altra parte e, configurando nitidamente i limiti della municipalizzazione, costituisce un esempio saldo e luminoso di servizio pubblico della città per i cittadini. Non è questa la sede per trattare il problema della municipalizzazione, né per aprire un dibattito sulla sua realtà odierna, ma per coloro che ritengono che la municipalizzazione, soprattutto dei trasporti, malata incurabile, l'A.T.M.A. può costituire la migliore smentita, mentre per coloro che vorrebbero farne una irresponsabile distributrice di servizi demagogicamente gratuiti o quasi, l'A.T.M.A. rappresenta una realtà illuminatrice e scoraggiante. |
L'A.T.M.A. è oggi un servizio del pubblico che trova nel pubblico che se ne serve l'unica e fondamentale risorsa della sua vita. |
Gli utenti sanno di avere disponibile un servizio che essi soli mantengono e del quale essi soli possono disporre nei limiti segnati soltanto dalla indispensabile composizione delle esigenze di ciascuno di essi. |
Non è, come taluno afferma della municipalizzazione in genere, un organismo parassitario perché trova in se stesso l'alimentazione della sua vita e del suo sviluppo. Non è altresì un organismo speculativo perché il suo bilancio è costantemente in equilibrio come è chiaramente rilevabile dai suoi dati che sono pubblici. E tutto questo senza gravare sugli utenti più di quanto non avvenga in altre aziende di pari statura: anzi, nella stragrande maggioranza dei casi esce vantaggiosamente da ogni confronto. Quanto costi di cure, di oculatezza, di passione, di studio questo risultato è di difficile determinazione e costituisce uno sforzo continuo e assillante della Direzione e della Commissione Amministratrice. Ma ciò che determina la vera vita dell'Azienda e che mi preme mettere in evidenza è la sua anima: essa è intessuta con rapporti che sono sempre esistiti e che tuttora esistono fra tutti coloro che in essa operano: sono rapporti basati su un vivo attaccamento ad essa; attaccamento che vorrei definire come un sentimento di amore verso una cosa propria. Dall'ultimo operaio fino al Direttore, gli Amministratori esiste una univoca visione dei problemi dell'Azienda, dei suoi scopi, delle sue esigenze e di fronte a questa visione passano in ordine subordinato le esigenze personali e di categoria. |
Questa, che ha consentito una magnifica ripresa dell'Azienda dopo la
distruzione totale della guerra, è la causa fondamentale, è il primo
motivo del suo sano sviluppo, della sua corrispondenza sempre più
aderente ai bisogni della città. E' quindi a questo senso unitario
di azione responsabile e affezionata di tutti i componenti
dell'Azienda che oggi si deve rendere omaggio. Sui piani diversi, ma
con un unico fine tutti operano sospinti soprattutto da un senso di
responsabilità raro e profondo. |
Per questo, ogni suo operatore, dall'operaio al bigliettaio, dal conducente al controllore, dall'impiegato al Direttore, tutti, compresa, e prima degli altri, la Commissione Amministratrice, ambiscono soltanto l'apprezzamento da parte della cittadinanza di Ancona di questo loro lavoro, il riconoscimento della legittimità di queste loro aspirazioni ed il benevolo giudizio positivo allo scopo che si prefiggono per il bene e per il buon nome della nostra città. |
GUIDO MANTOVANI |
Presidente Azienda Trasporti Municip. Autofiloviari ANCONA |
Commissioni Amministratrici |
Sino al 16 settembre 1943 l'Azienda fu gestita in economia e retta da un Commissario. Anche nel periodo successivo, pur essendo stata costituita l'Azienda speciale, la gestione venne affidata a un Commissario Prefettizio. Solo nel novembre 1944 incominciarono a funzionare le Commissioni Amministratrici. |
Dal 1 novembre 1944 al 31 marzo 1945 | Dal 1 dicembre 1951 al 31 dicembre 1956 | |||
Senigallia Rag. Giorgio | Presidente | Mantovani Per. Ind. Guido | Presidente | |
Andreani Temistocle | Membro | Andreani Temistocle | Membro | |
Mantovani Giulio | Membro | Borioni Geom. Antonio | Membro | |
Passalacqua Geom. Gino | Membro | Camilli Per. Ind. Paris | Membro | |
Zamit. Avv. Carlo | Membro | Zolese Dott. Ing. Giovanni | Membro | |
Dal 1 aprile 1945 al 31 gennaio 1947 | Dal 1 gennaio 1957 al 31 marzo 1958 | |||
Pacifico Dott. Ing. Guido | Presidente | Mantovani Per. Ind. Guido | Presidente | |
Andreani Temistocle | Membro | Borioni Geom. Antonio | Membro | |
Federici Mario | Membro | Ciambotti Dott. Aurelio | Membro | |
Passalacqua Geom. Gino | Membro | Giachini Prof. Mario | Membro | |
Zamit. Avv. Carlo | Membro | Ulisse Bruno | Membro | |
Dal 1 febbraio 1947 al 31 dicembre 1948 | Dal 1 aprile 1958 al 30 aprile 1959 | |||
Pacifico Dott. Ing. Guido | Presidente | Mantovani Per. Ind. Guido | Presidente | |
Andreani Temistocle | Membro | Borioni Geom. Antonio | Membro | |
Federici Mario | Membro | Ciambotti Dott. Aurelio | Membro | |
Guerci Rag. Maceo | Membro | Giachini Prof. Mario | Membro | |
Leoni Rag. Decio | Membro | Ulisse Bruno | Membro | |
Fattorini Elvisio | Membro Supp. | |||
Borsetti Renato | Membro Supp. | |||
Dal 1 gennaio 1949 al 30 novembre 1951 | Dal 1 maggio 1959 | |||
Pacifico Dott. Ing. Guido | Presidente | Mantovani Per. Ind. Guido | Presidente | |
Andreani Temistocle | Membro | Borioni Geom. Antonio | Membro | |
Federici Mario | Membro | Brogi Rag. Adriano | Membro | |
Guerci Rag. Maceo | Membro | Giachini Prof. Mario | Membro | |
Borioni Geom. Antonio | Membro | Ulisse Bruno | Membro | |
Fattorini Elvisio | Membro Supp. | |||
Borsetti Renato | Membro Supp. |