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IL CINQUANTENARIO


   

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Ricerca storica: Massimo Cesarini
 

L'Azienda Trasporti Municipalizzati Autofiloviari di Ancona celebra i suoi 50 anni di vita.
Sono 50 anni che danno il senso del vero sviluppo della città di Ancona.
Quando nel 1909 il vecchio tram a cavalli fu sostituito dal tram elettrico, si attuò una radicale trasformazione nella vita cittadina a chi, come me, lo ricorda può fare una valutazione realistica e confortante della evoluzione progressiva di Ancona.
Oggi l'Azienda che continuiamo a chiare << tramviaria >> nonostante la sua trasformazione più recente abbia eliminato i rumorosi veicoli e le rotaie, ha uno sviluppo allora impensabile e collega, oltre la città nei suoi punti più lontani, anche le frazioni del Comune con la Città stessa, realizzando una sostanziale impostazione unitaria di tutta la vita comunale.
In questo modo l'Azienda svolge in modo encomiabile una funzione altamente sociale e civica, in quanto offre a tutti gli abitanti del nostro Comune lo stesso servizio per gli stessi scopi, e praticamente a condizioni favorevolissime per tutti.

 

Il collegamento con le frazioni rappresenta infatti un onere gravoso per l'Azienda, che lo può sopportare grazie alla sua impostazione amministrativa e tecnica, in una visione che vorrei chiamare solidaristica delle esigenze di tutti gli utenti e delle relative possibilità.
D'altra parte posso affermare esplicitamente che Ancona è oggi dotata di un servizio pubblico di trasporto fra i migliori d'Italia. La modernità, la rispondenza, la pulizia dei veicoli, gli orari opportunamente studiati, tanto da consentire in qualche linea, nelle ore di punta, delle frequenze comodissime di una vettura ogni tre minuti, soddisfano qualsiasi esigenza, come è del resto riconosciuto da tutti coloro che giungono ad Ancona da qualsiasi altra località.
E ciò nonostante la configurazione topografica della città costituisca di per sé uno degli ostacoli più gravi ad organizzazione organica ed economica del servizio.
Le tariffe che l'Azienda applica sono generalmente più basse di quelle in vigore in aziende similari e, nonostante l'espansione dei mezzi di trasporto personali privati, il volume del traffico è in continuo aumento.

 

Il primato che corona questi doverosi riconoscimenti è comunque quello che si riferisce alla sua autentica singolare autonomia economica.
Autentica perché definita dalla esatta impostazione dei bilanci e dai dati in essa riportati; singolare perché nel novero di tutte le Aziende Municipalizzate di trasporto essa rappresenta il caso eccezionale di non chiedere interventi estranei alle sue possibilità per operare e per alimentare il suo servizio.
L'Amministrazione Comunale, che ho l'onore di presiedere, è lieta di esprimere a mio mezzo il migliore apprezzamento ed il più sincero riconoscimento per questo efficiente e brillante servizio cittadino, di cui tutta Ancona è fiera.
Tutti noi ci sentiamo veramente lusingati quando sentiamo, dai turisti italiani e stranieri, lodare e giudicare migliore di quello di altre città, il nostro servizio autofiloviario, e ci pervade un senso di intimo compiacimento quando pensiamo alle tremende vicissitudini che l'Azienda, come del resto tutta la Città ha superato.

 

Distrutta totalmente dalla guerra, ricostruita immediatamente dopo, con mezzi di fortuna, e ricostruita e potenziata a tempo di primato, con i mezzi migliori offerti dalla tecnologia moderna e dalla scienza, essa svolge oggi, con piena soddisfazione di tutti, un servizio fondamentale per la vita di Ancona e può guardare all'avvenire con la visione più ampia dei compiti che l'attendono, per lo sviluppo della nostra cara e bella città.
L'Amministrazione Comunale, ed io personalmente, siamo convinti che aldilà di ogni tecnica e capacità amministrativa, questo sia dovuto ad una completa armonia esistente nell'Azienda fra tutti i suoi componenti: dal Presidente della COmmissione Amministratrice, a ciascuno dei componenti della Commissione stessa, dal Direttore agli impiegati, dagli operai al personale viaggiante, tutti meritano il più vivo elogio e il più vivo riconoscimento.
A questi si accompagna, cordiale e fervido, l'augurio di successi sempre migliori e l'impegno che l'Amministrazione Comunale, in nome di tutta la città, la sorreggerà e la conforterà sempre con tutto il suo appoggio e con tutte le sue possibilità.

 
Dott. Francesco Angelini
Cavaliere del Lavoro
Sindaco di Ancona
 

Celebrandosi il cinquantenario dell'Azienda Trasporti Municipalizzata Autofiloviari di Ancona non posso esimermi dall'obbligo, in verità gradevole, di esprimere i sentimenti che mi animano e che sono causa di letizia e di commozione.
Non si può infatti aver dato per lungo tempo una parte di sé alla vita di qualsiasi entità organica senza sentirsi ad essa legata da qualche cosa che trascende la funzione e la mansione che in essa si esplica. Quando poi questa entità come in questo caso è un organo vitale della nostra città, è un elemento indispensabile e determinante dello sviluppo cittadino, diventa legittimo, se confortato dalla coscienza del dovere compiuto, anche un senso di orgoglio che spero non sarà male giudicato e quindi condannato.

 

L'A.T.M.A. di Ancona ha come tutte le aziende municipalizzate una storia, sequenza più o meno arida di delibere e di fatti che ne hanno puntualizzato la vita nel tempo secondo le mutevoli esigenze del pubblico e ancor più mutevoli possibilità offerte dal progresso tecnico e scientifico. Affiorano in essa di quando in quando più o meno vivi e memorabili fatti e uomini che l'hanno creata, guidata, trasformata, curata con zelo, passione, abilità e amore. E questa è la parte indubbiamente più concreta, ma essa è forse meno viva di quella più complessa e più calda, più sostanziosa e più caratteristica che si può intravedere se si scrutano attentamente le forze che l'hanno animata e la animano nel suo costante sviluppo, nel suo lento e continuo progredire.

 

Proprio in questo tempo nel quale il concetto informatore ella Municipalizzazione viene attaccato, da una parte per comprimerlo e ridurlo a soluzioni di estrema necessità, e dall'altra per estenderlo e sospingerlo per strade ad esso non congeniali, l'A.T.M.A. di Ancona costituisce un esempio rarissimo se non unico che contraddice all'una ed all'altra parte e, configurando nitidamente i limiti della municipalizzazione, costituisce un esempio saldo e luminoso di servizio pubblico della città per i cittadini. Non è questa la sede per trattare il problema della municipalizzazione, né per aprire un dibattito sulla sua realtà odierna, ma per coloro che ritengono che la municipalizzazione, soprattutto dei trasporti, malata incurabile, l'A.T.M.A. può costituire la migliore smentita, mentre per coloro che vorrebbero farne una irresponsabile distributrice di servizi demagogicamente gratuiti o quasi, l'A.T.M.A. rappresenta una realtà illuminatrice e scoraggiante.

 
L'A.T.M.A. è oggi un servizio del pubblico che trova nel pubblico che se ne serve l'unica e fondamentale risorsa della sua vita.
 

Gli utenti sanno di avere disponibile un servizio che essi soli mantengono e del quale essi soli possono disporre nei limiti segnati soltanto dalla indispensabile composizione delle esigenze di ciascuno di essi.

 

Non è, come taluno afferma della municipalizzazione in genere, un organismo parassitario perché trova in se stesso l'alimentazione della sua vita e del suo sviluppo. Non è altresì un organismo speculativo perché il suo bilancio è costantemente in equilibrio come è chiaramente rilevabile dai suoi dati che sono pubblici. E tutto questo senza gravare sugli utenti più di quanto non avvenga in altre aziende di pari statura: anzi, nella stragrande maggioranza dei casi esce vantaggiosamente da ogni confronto. Quanto costi di cure, di oculatezza, di passione, di studio questo risultato è di difficile determinazione e costituisce uno sforzo continuo e assillante della Direzione e della Commissione Amministratrice. Ma ciò che determina la vera vita dell'Azienda e che mi preme mettere in evidenza è la sua anima: essa è intessuta con rapporti che sono sempre esistiti e che tuttora esistono fra tutti coloro che in essa operano: sono rapporti basati su un vivo attaccamento ad essa; attaccamento che vorrei definire come un sentimento di amore verso una cosa propria. Dall'ultimo operaio fino al Direttore, gli Amministratori esiste una univoca visione dei problemi dell'Azienda, dei suoi scopi, delle sue esigenze e di fronte a questa visione passano in ordine subordinato le esigenze personali e di categoria.

 

Questa, che ha consentito una magnifica ripresa dell'Azienda dopo la distruzione totale della guerra, è la causa fondamentale, è il primo motivo del suo sano sviluppo, della sua corrispondenza sempre più aderente ai bisogni della città. E' quindi a questo senso unitario di azione responsabile e affezionata di tutti i componenti dell'Azienda che oggi si deve rendere omaggio. Sui piani diversi, ma con un unico fine tutti operano sospinti soprattutto da un senso di responsabilità raro e profondo.
La giusta impostazione dell'Azienda, la sua vita sana e l'energico spirito che la animano, legittimano la sua aspirazione di poter soddisfare con sempre maggiore ampiezza le crescenti necessità della città che si apre sempre più, con la sua moderna disposizione urbanistica e con le sue mirabili attrattive naturali e turistiche da rendere accessibili a tutti, e quindi anche a coloro che, mancando di mezzi propri, non potrebbero goderne. Essa si propone quindi con fermezza lo scopo altamente sociale di rendere unitaria e organica la città e la sua vita allo stesso modo del sistema circolatorio nel corpo umano.

 

Per questo, ogni suo operatore, dall'operaio al bigliettaio, dal conducente al controllore, dall'impiegato al Direttore, tutti, compresa, e prima degli altri, la Commissione Amministratrice, ambiscono soltanto l'apprezzamento da parte della cittadinanza di Ancona di questo loro lavoro, il riconoscimento della legittimità di queste loro aspirazioni ed il benevolo giudizio positivo allo scopo che si prefiggono per il bene e per il buon nome della nostra città.

 
GUIDO MANTOVANI
Presidente Azienda Trasporti Municip. Autofiloviari ANCONA
 

Commissioni Amministratrici
 

Sino al 16 settembre 1943 l'Azienda fu gestita in economia e retta da un Commissario. Anche nel periodo successivo, pur essendo stata costituita l'Azienda speciale, la gestione venne affidata a un Commissario Prefettizio. Solo nel novembre 1944 incominciarono a funzionare le Commissioni Amministratrici.

 
Dal 1 novembre 1944 al 31 marzo 1945     Dal 1 dicembre 1951 al 31 dicembre 1956  
         
Senigallia Rag. Giorgio Presidente   Mantovani Per. Ind. Guido Presidente
Andreani Temistocle Membro   Andreani Temistocle Membro
Mantovani Giulio Membro   Borioni Geom. Antonio Membro
Passalacqua Geom. Gino Membro   Camilli Per. Ind. Paris Membro
Zamit. Avv. Carlo Membro   Zolese Dott. Ing. Giovanni Membro
         
Dal 1 aprile 1945 al 31 gennaio 1947     Dal 1 gennaio 1957 al 31 marzo 1958  
         
Pacifico Dott.  Ing. Guido Presidente   Mantovani Per. Ind. Guido Presidente
Andreani Temistocle Membro   Borioni Geom. Antonio Membro
Federici Mario Membro   Ciambotti Dott. Aurelio Membro
Passalacqua Geom. Gino Membro   Giachini Prof. Mario Membro
Zamit. Avv. Carlo Membro   Ulisse Bruno Membro
         
Dal 1 febbraio 1947 al 31 dicembre 1948     Dal 1 aprile 1958 al 30 aprile 1959  
         
Pacifico Dott.  Ing. Guido Presidente   Mantovani Per. Ind. Guido Presidente
Andreani Temistocle Membro   Borioni Geom. Antonio Membro
Federici Mario Membro   Ciambotti Dott. Aurelio Membro
Guerci Rag. Maceo Membro   Giachini Prof. Mario Membro
Leoni Rag. Decio Membro   Ulisse Bruno Membro
      Fattorini Elvisio Membro Supp.
      Borsetti Renato Membro Supp.
         
Dal 1 gennaio 1949 al 30 novembre 1951     Dal 1 maggio 1959  
         
Pacifico Dott.  Ing. Guido Presidente   Mantovani Per. Ind. Guido Presidente
Andreani Temistocle Membro   Borioni Geom. Antonio Membro
Federici Mario Membro   Brogi Rag. Adriano Membro
Guerci Rag. Maceo Membro   Giachini Prof. Mario Membro
Borioni Geom. Antonio Membro   Ulisse Bruno Membro
      Fattorini Elvisio Membro Supp.
      Borsetti Renato Membro Supp.
 

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