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ASCOLI PICENO Parte Terza |
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Testi: Vikipedia.it |
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www.comune.ap.it | ||
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IL CAFFE' MELETTI |
Il Caffè Meletti è
un caffè storico situato in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno,
collocato a sinistra del Palazzo dei Capitani del Popolo. Fa parte
dell'Associazione dei Locali Storici d'Italia. |
IL Caffè Meletti - esterno | IL Caffè Meletti - interno | |
Divenuto
proprietario decise di destinare l'edificio all'apertura di un più
grande caffè. Commissionò la trasformazione dell'edificio a Enrico
Cesari, ingegnere, e scelse come pittore il decoratore Pio Nardini,
entrambi molto attivi ad Ascoli in quegli anni. |
FORTE MALATESTA |
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Il forte Malatesta
è un'opera fortificata di difesa urbana della città di Ascoli
Piceno. Edificato nei pressi delle sponde del torrente Castellano e
del ponte di Cecco, passo obbligato per chi accedeva in città dalla
zona est, è stato ricostruito sui resti di precedenti architetture
erette nel corso dei secoli. |
Battistero di San Giovanni |
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Il battistero di
San Giovanni di Ascoli Piceno sorge su piazza Arringo collocato al
lato sinistro del prospetto principale della cattedrale dedicata a
sant'Emidio, patrono della città. |
Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio |
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La Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio è un luogo di culto cattolico della città di Ascoli Piceno. Si affaccia con il suo prospetto principale su un lato della Piazza Ventidio Basso, fulcro delle attività commerciali durante tutto il Medioevo. Costruita seguendo i canoni dell'architettura delle chiese romaniche locali è stata, successivamente, connotata da caratteristiche gotiche nel XIV secolo. È nota per essere annoverata tra le costruzioni religiose più antiche ed artisticamente significative della città e di «grande importanza per l'archeologia cristiana». È dedicata ai santi Vincenzo di Saragozza ed Anastasio il Persiano ed appartiene alla competenza territoriale della parrocchia della chiesa di San Pietro Martire. Le sue linee architettoniche la distinguono da ogni altro edificio sacro ascolano. Per la caratteristica decorazione a riquadri della facciata è accomunata nello stile al duomo di Assisi, alla chiesa di San Pietro di Spoleto ed a quella di Santa Giusta fuori le mura di Bazzano. Compare classificata nell'elenco dei monumenti nazionali d'Italia dall'anno 1902. |
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