I vini nelle marche |
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COLLI MACERATESI |
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Guido Piovene, nel suo tuttora molto citato "Viaggio in Italia"
dichiara che le Marche più autentiche sono quelle comprese tra lo
Jesino e il Fermano: una zona che comprende tutti i bei colli
maceratesi che hanno dato il nome a questo vino. Nella zona i
vigneti sono notevolmente compositi; tanto è vero che esistono molti
vini: alcuni di questi sono stati giudicati con accenti elogiativi
da esperti. C'è chi, ad esempio, si riferisce al Grechetto di
Montefano parlandone come un "impensabile Picolit delle Marche". |
VERDICCHIO DI MATELICA |
La componente di base è l'uva
Verdicchio, alla quale possono essere aggiunti altri vitigni a bacca
bianca, raccomandati o autorizzati nella zona di produzione. |
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VERNACCIA DI SERRAPETRONA |
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Andando a
cercare la Vernaccia di Serrapetrona sulla "Forum Flamini"
incontreremo "industrie" neolitiche del silice e della
ceramica (6.000 a.C.) alla " Pisciarell", a Pian delle
Mura", a "Martuccia" salendo fino a "Torre Beregna".
La zona interessata alla produzione di questo vino spumante
D.O.C. è limitata ad una ristretta area con al centro il
comune si Serrapetrona, in provincia di Macerata, che dà il
nome alla Vernaccia.
Rientrano nella zona di produzione anche i contermini comuni
di Belforte del Chienti e di San Severino Marche.
In questa area, ai tempi della "centuriazione romana",
esisteva una progredita viticoltura e si producevano
declamanti vini intensamente colorati.
Questo spumante viene prodotto in quantità limitatata. Vino
raro ma molto apprezzato: scrittori di fama, come Mario
Soldati, e gastronomi illustri hanno celebrato le sue virtù.
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FALERIO DEI COLLI ASCOLANI |
Nella
provincia picena la coltivazione della vite risale a
tempi remoti: secondo alcuni studiosi essa è anteriore
alla conquista romana. |
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ROSSO PICENO SUPERIORE |
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comprensorio geografico nel quale si produce il
Rosso Piceno Superiore, è alquanto ristretto: la
zona è posta tra Ascoli Piceno e San Benedetto del
Tronto. In totale sono compresi nella zona di
produzione 33 comuni. Si tratta di dolci colli che
dal 1977 sono percorsi da una "strada del vino Rosso
Piceno Superiore", che partendo da Offida,
attraversa Acquaviva Picena e giunge sino a San
Benedetto. |
E' considerato da molti un vino "a tutto pasto", che va bene sia con sughi di carne robusti che con carni alla brace, con bolliti e con cacciagione. La ragione c'è: nel "Superiore" larga è la presenza del Sangiovese, accompagnato da Montepulciano e da Passerina e Trebbiano. Un vino particolare: nel colore, che già invita l'occhio ad una gratificante contemplazione: un rosso rubino inconfondibile. Nel sapore, armonico, asciutto, sapido. Nella robusta gradazione, 12 gradi, e infine nell' invecchiamento (l'età ottimale va dai due ai cinque anni). |