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Il Verdicchio ha
ormai un ruolo consacrato. |
Interessa la
maggior parte del territorio collinare della provincia di Ancona con
fulcro nei castelli di Jesi, estendendosi fino alle valli del Misa e
del Nevola, includendo parte dei comuni di Ostra e Senigallia. |
LACRIMA DI MORRO D'ALBA |
Questo vino è
conosciuto sin dai tempi remoti. Narra la leggenda che già nel 1167
Federico Barbarossa lo poté apprezzare allorché, posto l'assedio
alla città di Ancona scelse come propria dimora il Castello di Morro
d'Alba. |
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ROSSO CONERO |
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Riferimento
geografico della zona di produzione é il Monte Conero, un
promontorio di origine pliocenica, staccato dalla dorsale
Appenninica, che si erge dalla costa bassa per 572 metri a Sud-Est
di Ancona per immergersi precipitosamente in Adriatico. |
Da questo primato del Montepulciano derivano le caratteristiche del prodotto: un colore rubino carico, un intenso profumo vinoso, pieno, fruttato e l'inconfondibile sapore ricco di corpo, asciutto, determinato e insieme vellutato e armonico. Un vino che si beve invecchiato intorno ai tre anni; anche se qualche esperto ritiene possa essere conservato più a lungo. |
ROSSO PICENO |
E' il vino più
diffuso delle Marche: il suo comprensorio geografico racchiude una
vastissima fascia collinare - litoranea di tre province (Ancona,
Macerata e Ascoli Piceno). Sono escluse le aree di produzione del
Rosso Conero e Rosso Piceno Superiore. |
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